venerdì 5 marzo 2010

POESIE A FAHRENHEIT






Quando lavoro, ascolto sempre la radio. Da anni, il suono del pomeriggio è quello di radio 3. Se poi il pomeriggio sono con i bambini allora mi accompagna in auto (pallavolo, basket, giro degli amici, parco...). La trasmissione preferita da sempre è Fahrenheit.
Quindi, quando Antonio è stato invitato a parlare de L'improvvisatore (Rizzoli Lizard) nello spazio che Fahrenheit dedica da alcuni mesi alla graphic novel, ero felicissima di accompagnarlo.
La sorpresa è arrivata dopo, quando la conduttrice Loredana Lupperini (finalmente una donna!) ha saputo da Antonio che le poesie del personaggio Giuditta erano le mie e mi ha chiesto di partecipare alla conversazione.
Così mi sono ritrovata seduta accanto al mio Sualzo. Accidenti, avrei voluto ucciderlo. Ma poi, alla fine della diretta mi ha dato un bacio e l'ho perdonato dell'agguato. Scrivo qui sotto le due poesie che ho letto e che si trovano nel libro di Antonio.




La mia più bella fedeltà è d'animale
che non capisce.
Poi c'è quella di donna
lei che sempre
sulle rovine ricostruisce.



Potessi rivederti.
Invece nella carne porto
un'imperfetta lama di ricordo
che dolce lacera
e non dà nessuna morte.



Proprio in questi giorni sto mettendo in ordine le poesie che usciranno a breve nella collana Lab dell'editore Giulio Perrone. Ho partecipato a un concorso (in palio c'era la pubblicazione della raccolta) ed è andata bene. Allora ne scrivo qui anche una inedita...



Non voglio accada niente di nuovo
ma scavare in questo vuoto
scolare il bicchiere
guardare il fondo trasparente
vedere se ancora tu ci sei
anche in mezzo a niente


La trasmissione si può ascoltare andando sul sito di Fahrenheit, nelle pagine dedicate allo spazio graphic novel.

1 commento:

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