mercoledì 4 febbraio 2015

Un'idea per Le parole giuste


Una scuola media che ha adottato Le parole giuste nelle classi prime mi ha chiesto un consiglio per il percorso di lettura. Io, che non sono una professoressa, mi sono sentita semplicemente di consigliare una lettura il più possibile libera, senza scadenze-tagliola ma neppure senza diluire il testo (breve) con il contagocce lungo mesi e mesi di scuola. Per non parlare di riassunti e test a crocette.
Ho pensato che potesse essere una buona idea usare le immagini di alcuni oggetti che fanno capolino nella storia e condensano temi che mi stavano a cuore mentre scrivevo. Attorno a queste immagini si potrebbe parlare insieme, scambiare opinioni e interpretazioni togliendo di mezzo per qualche minuto i banchi e mettendosi più comodi, magari in cerchio. Si potrebbe anche scrivere, ho pensato. E forse uscire dal libro e fare qualche esperienza minima.
Così ho scattato sette foto e scritto qualche domanda per entrare nella storia e altre domande colorate per entrare nelle storie dei ragazzi.

Le foto possono essere scaricate, stampate, consegnate ai ragazzi, appese in classe, nella biblioteca scolastica, plastificate, pescate come carte da gioco, possono invitare a scrivere o a fotografare...

Non vedo l'ora di leggere qualche cosa tra quelle che scriveranno, di ascoltare da loro qualche racconto quando li andrò a trovare in primavera.

















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