martedì 24 novembre 2015

SCRIVERE ALLO SPAZIO BK con CARTA + VETRO + POESIA





Due parole su CARTA + VETRO + POESIA, due giorni di scrittura alla libreria Spazio bk.
Mi è servito tutto il lunedì per disfare le valigie, lavare, stirare, raccapezzarmi tra quello che avevano da fare i figli e gli arretrati. E me la sono cavata abbastanza bene. Ma il lunedì non è bastato per mettere ordine nei pensieri dopo il corso di scrittura.
Proprio perché “La vita non è in ordine alfabetico” ho deciso alla fine di lasciar perdere e non sistemare troppo ciò che non può essere piegato e stirato e riposto in un cassetto.
Quello che accade quando un gruppo di persone si ritrovano a scrivere insieme non è tra le cose più facili da raccontare perché sono tante le energie che si mettono in movimento, si toccano, ritraggono. La scrittura lavora dentro e fuori, crea ponti sottili come un capello, tenacissimi nel ricordo e nell’impressione profonda che lasciano alcuni testi. E poi ci sono passaggi, collegamenti e suggestioni che è bene che restino interne al gruppo a covare ancora un po'.
Perciò dirò soltanto che per me sono stati due giorni stupendi, densi, luminosi. Mi sono emozionata, commossa, divertita, sorpresa.
Il gruppo era assortito e fantastico. Ciascuno ha lavorato molto: scrivendo, condividendo la propria scrittura, andando più a fondo, più avanti, mettendosi alla prova. Ma non solo. Ciascuno ha fatto un lavoro serio di concentrazione e accoglienza ascoltando le storie degli altri e le voci di poeti e scrittori che via via proponevo.
Non è scontato che accada e che, durante un corso, si scrivano cose così belle.

Ringrazio davvero di cuore tutti.

Parto da Diletta Colombo e Chiara Bottani della libreria Spazio bk che hanno voluto questo appuntamento e lo hanno organizzato in modo impeccabile.

E ringrazio soprattutto chi ha scritto con me: Alice Keller, Kaika Kau, Giulia Mirandola, Vera Frigerio, Sara Dalla Pozza, Lodovica Cima, Sara Rossetti, Sara Stangherlin, Federica Rossi, Marco Ragaini, Paola Parazzoli, Stella Brambilla, Diletta Colombo.

In ultimo permettetemi un saluto anche all'elfo Joseph.


lunedì 16 novembre 2015

Poesia e carattere




Cesena Comics, un incontro con gli insegnanti attorno alle parole scelte e pesate, al suono e al senso.
Ho portato i libri di poesia e anche la tenda. Ho lasciato nelle sue taschine tante poesie da regalare alla fine.
Abbiamo letto, ragionato.
 Ho seguito un programma preciso, in dieci punti. Anche se scritto così può sembrare elenco piuttosto assurdo.

La poesia è una tenda

La poesia è un apriscatole

La poesia è un acceleratore

La poesia è il dono fatto agli attenti

La poesia è un passaggio segreto

La poesia è una voce che viene da lontano

La poesia è un vetro tagliente

La poesia è una tana dentro il silenzio

La poesia è un quadernetto

La poesia è rincorrere il tuo carattere

Per ogni frase ho raccontato qualche esperienza di scrittura o letto dei versi miei, di altri, brani di autori che amo e dai quali ho preso in prestito il titolo o qualche suggestione speciale.
L'ultima frase ha dentro le parole di una bambina.
Sono tratte dal bellissimo libro di Franco Lorenzoni "I bambini pensano grande".
L'autore sta conversando (e registrando) con i suoi alunni. La discussione verte su una domanda importante: "Possiamo arrivare a conoscere davvero noi stessi, conoscere chi siamo?"
A un certo punto, una bambina di nome Marianna afferma: "Tu non puoi scoprire il tuo carattere, perché non è che in un punto si ferma, ed è quello per tutta la tua vita. No, continua. Tu devi rincorrere il tuo carattere".

Ecco, tra le altre cose ieri abbiamo scoperto che la poesia ci aiuta anche a fare questo.






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